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La foiba
Con questo romanzo, a tratti disturbante, Marij Čuk tenta un nuovo approccio letterario alla Storia. Dopo aver affrontato il fascismo di confine e l’incendio del Narodni dom in Fiamme nere, ora ne esamina un altro capitolo, toccando temi controversi e, forse proprio per questo, spesso schivati. …
Traduzione di Martina Clerici
La foiba racconta di Riko Vodopivec, alias Enrico Bevilacqua, sloveno di Trieste e stimato ortopedico in servizio presso l’Ospedale Maggiore. La sua vicenda umana, insieme a quella dei personaggi che gli ruotano intorno, si sviluppa attraverso un arco temporale che va dalla fine della Grande Guerra alla metà degli anni Cinquanta, includendo perciò la delicata questione delle foibe, che qui viene sottratta alle logiche dello scontro politico-ideologico e ricondotta sul terreno della riflessione, nel tentativo di rilevare l’impatto devastante che una politica di prevaricazione – da qualunque parte venga esercitata – può avere sulle esistenze individuali, costrette a sostenerne il peso insostenibile.
Il lettore non si vedrà servire soluzioni o giudizi, ma si troverà a seguire gli interrogativi e i dubbi del protagonista alla disperata ricerca di un modo per far pace con un passato che non può essere dimenticato e per superare le ferite subite senza infliggerne di nuove, evitando di reiterare schemi deleteri che implicano l’irreparabile violenza dell’uomo contro l’uomo.
In questa storia, come anche nella Storia, non ci sono vittime più vittime di altre, né carnefici più carnefici di altri. E quando si tratta di crimini violenti che annullano l’uomo condizionandone irrimediabilmente il suo essere al mondo, la specifica etnica non è né un attenuante né un aggravante. La violenza è sempre ingiusta, ignobile, finanche inutile. Ogni qualvolta venga praticata, è l’umanità intera a uscirne sconfitta.
Con un’introduzione storica di Edoardo Bressan.
Marij Čuk (1952), sloveno di Trieste, è poeta, scrittore e critico teatrale. Giornalista di professione, per dieci anni è stato caporedattore alla sede Rai di Trieste per la sezione programmi in lingua slovena. Ha all’attivo svariate pubblicazioni, divise tra raccolte poetiche e opere di narrativa, tra cui si segnala il precedente romanzo Črni obroč – Fiamme nere (2021), che ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari (Premio Nabokov; Lord Byron Porto Venere Golfo dei Poeti, menzione speciale Premio Latisana per il Nord-Est, ecc.).